CHI SONO I DESTINATARI E QUALI BENEFICI
Il sussidio per le Vittime del Dovere è stato introdotto nel 1980 ed erano state identificate in un primo momento come beneficiarie le seguenti categorie:
- Magistrati ordinari
- Militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza
- gli appartenenti ai Corpi di Pubblica Sicurezza, della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato
- Vigili del fuoco
- appartenenti alle Forze Armate in servizio di ordine pubblico o di soccorso che riportano, per ferite o lesioni, un’invalidità permanente di almeno l’80% della capacità lavorativa o, comunque, la cessazione del rapporto di lavoro
Successivamente, la categoria delle Vittime del Dovere è stata ulteriormente allargata a tutti i dipendenti pubblici che sono deceduti o hanno riportato un’invalidità permanente.
Vittime del Dovere – Quali Benefici?
La Legge ha esteso alle Vittime del Dovere o ai loro superstiti i benefici economici già previsti per le Vittime del Terrorismo. Significa che si ha diritto ad una speciale elargizione di 2.000 Euro per ogni punto percentuale di invalidità, oltre alla rivalutazione monetaria, fino ad un massimo di 200.000 Euro. Quest’ultima cifra viene garantita a chi ha riportato un’invalidità di almeno l’80% o l’inidoneità al servizio. In più, si ha diritto al risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali patiti. In particolare, al risarcimento di:
- danni biologici per la lesione all’integrità psicofisica
- danni morali per la sofferenza fisica e interiore
- danni esistenziali per il peggioramento della qualità della vita
- pregiudizio patrimoniale della vittima del dovere
- danno per lucro cessante
Altri benefici, oltre al risarcimento appena citato, sono:
- Assegno Vitalizio mensile di 500 Euro per chi ha riportato una lesione invalidante del 25%
- Assegno Speciale Vitalizio mensile di 1.033 Euro per chi ha riportato una lesione del 25%
- Due annualità di pensione per chi ha diritto alla reversibilità
- Esenzione Irpef sulle pensioni
- Assunzione per chiamata diretta con precedenza assoluta rispetto a ogni altra categoria esteso anche ai figli e/o al coniuge in caso di decesso o di invalidità che non consenta la prosecuzione dell’attività lavorativa
- Esenzione dal ticket sanitario
- Accesso alle borse di studio e Assistenza psicologica a carico dello Stato
I trattamenti maturati dalla Vittima del Dovere deceduta vengono erogati agli eredi legittimi, che avranno anche diritto alla costituzione delle relative prestazioni previdenziali. In caso di decesso, sono i familiari a poter agire, sia come eredi che per i danni iure proprio. Per questi ultimi vi è sempre la giurisdizione del giudice ordinario. Su questi principi va richiamata la giurisprudenza, Corte di Cassazione N. 95733 del 05 Maggio 2014.
Cari amici, speriamo di avervi dato informazioni utili. Andremo avanti nei prossimi articoli ad informare con molto altro ancora. Condividete l’articolo e Buona lettura!