QUALI SONO GLI STRESSOR PIU’ GRAVI
L’esperienza di situazioni estremamente stressanti, unite agli stressor cronici e organizzativi, sono la condizione necessaria per lo sviluppo del Burnout. Quando si sviluppa il Burnout si entra in una condizione di totale esaurimento. Esso infatti colpisce le risorse emotive e psicologiche del lavoratore, e per questo motivo il suo impatto va oltre la sfera lavorativa. Chi ne è colpito sente di non aver più le risorse cognitive, emotive e sociali per far fronte alla sua professione.
Tra gli stressor più gravi che portano al Burnout nelle Forze dell’Ordine e nelle Forze Armate si evidenziano alcuni aspetti organizzativi e altri, che non riguardano l’organizzazione ma sono altamente stressanti.
- Turni prestano un servizio che ricopre l’intero arco della giornata. Più che i turni in sé, ciò che si rivela più stressante è il modo in cui questi vengono gestiti, perché spesso impediscono di poter avere una vita sociale soddisfacente
- Sostegno sociale inadeguato il supporto sociale diminuisce la probabilità di sviluppare malessere; purtroppo nelle Forze dell’Ordine e nelle Forze Armate manca il supporto da parte dei superiori e questo può portare ad alti valori di stress
- Clima di genere nella loro cultura informale vengono valorizzate competenza, competizione, autoritarismo e abilità direttive. Gli individui che svolgono servizio nelle Forze dell’Ordine e Forze Armate sono descritti come duri, distaccati, difensori della logica e della giustizia e autonomi. Per questo motivo le donne si comportano in modo differente rispetto al ruolo tipicamente femminile, e per guadagnare stima accettano una sorta di pseudomascolinità
- Conflitto o ambiguità di ruolo avviene nel momento in cui non c’è compatibilità tra il comportamento richiesto dal ruolo e i propri valori personali. Questo divario causa gravi conseguenze per la salute psicologica degli operatori
- Conflitti con i superiori la presenza della gerarchia nella loro organizzazione fa innescare molte tensioni che contribuiscono all’insorgenza dell’esaurimento emotivo
- Conflitti con i colleghi derivano dalla rivalità e dalla competizione che si innescano per la mancanza di una leadership autorevole, mentre il supporto dei colleghi è un fattore protettivo nei confronti delle situazioni stressanti o nei momenti di crisi
- Incidenti critici i traumi psicologici che non vengono superati in modo adeguato contribuiscono alla manifestazione del burnout
- Difficoltà nelle relazioni familiari il rapporto tra relazioni familiari e burnout è bidirezionale, se da una parte alti livelli di burnout portano maggiori tensioni familiari, dall’altra la presenza di difficoltà in ambito familiare genera maggiore stress e rischio di burnout
- Difficoltà ad esprimere i propri sentimenti ed emozioni questo da molti è ritenuto uno dei principali fattori che portano al burnout. Ciò è dovuto sia a fattori culturali che individuano in colui che compie questo lavoro una persona distaccata ed imperturbabile, sia alle caratteristiche del contesto organizzativo, il quale vuole che gli operatori trasmettano un aspetto esteriore di professionalità anche nel momento in cui le emozioni e i sentimenti restano inespressi
- Limiti della formazione professionale a causa della necessità di personale, la formazione risente di limiti culturali riguardanti il saper fare, importantissimo per queste professioni
Il Burnout, così come il disturbo da stress post traumatico, non è da sottovalutare. Quando vengono accantonati peggiorano lo stato psicologico e fisico del lavoratore, il quale può arrivare a compiere l’atto del suicidio. Per produrre il benessere nelle Forze dell’Ordine e nelle Forze Armate, e per ridurre il rischio di Burnout e di stress post traumatico è utile utilizzare delle corrette strategie di coping o strategie preventive.
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