DOVE INVIARE LA DOMANDA E COSA SUCCEDE DOPO L’INVIO
La domanda di Pensione Privilegiata si deve presentare direttamente alla sede provinciale INPS (gestione ex INPDAP) del luogo di residenza dell’interessato attraverso il servizio telematico dedicato del sito ACCEDI AL SERVIZIO oppure tramite un Ente di Patronato. Una copia della documentazione va invece inviata all’Amministrazione di appartenenza:
- ESERCITO e AERONAUTICA ultimo Ente di servizio
- MARINA Ufficio Generale del personale IV Reparto (MARIUGP Consulenza Sanitaria)
- CARABINIERI Direzione di Amministrazione del Comando Generale dell’Arma
- DIPARTIMENTO di P.S. – Direzione Centrale per le Risorse Umane, Servizio Trattamento Pensione e Previdenza, Roma ed all’ufficio di appartenenza
Per ottenere la Pensione Privilegiata deve essere certificata la causa di servizio. In altre parole il trattamento privilegiato presuppone il riconoscimento del nesso causale. Il rapporto di causalità consiste nella riconducibilità dell’infermità allo svolgimento dell’attività lavorativa. Perciò è fondamentale ricostruire con cura i fatti di servizio e avere assistenza medico legale adeguata a dimostrare questa correlazione e rivendicare la corretta ascrizione tabellare. Nello specifico, nella domanda si dovranno indicare le infermità e i fatti per i quali si richiede il trattamento, allegando tutta la documentazione di servizio, le certificazioni sanitarie e ogni altro documento utile.
Cosa succede dopo l’invio della domanda?
Andiamo ad elencare i passaggi una volta presentata la domanda di Pensione.
- L’Amministrazione competente (INPS) dispone gli accertamenti sanitari necessari e invia tutta la documentazione alla Commissione Medica Ospedaliera territorialmente competente (luogo di residenza dell’interessato)
- La CMO sottopone a visita diretta l’interessato, esprime giudizio sanitario e ascriviibile a categoria di pensione
- L’Amministrazione riceve il processo verbale dalla CMO, invia una relazione al Comitato di Verifica per le Cause di Servizio
- Il Comitato di Verifica si pronuncia con parere motivato sulla dipendenza da causa di servizio o non si pronuncia se presente un precedente parere per altro beneficio (Es. percezione di Equo Indennizzo)
Se la domanda viene presentata entro due anni dalla cessazione, la pensione sarà attribuita sin dal primo mese dalla cessazione (quindi con gli arretrati); se presentata oltre i due anni, verrà poi attribuita dal mese successivo alla data del riconoscimento (senza arretrati)
La Corte Costituzionale con sentenza N. 323/2008 del 9 Luglio 2008 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’Art. 169 del DPR. N. 1092 nella parte in cui non prevede che (allorché la malattia, avente la caratteristica di patologia “a lunga latenza”, insorga dopo i cinque o dieci anni dalla cessazione dal servizio) il termine quinquennale di decadenza per l’inoltro della domanda di riconoscimento della “dipendenza” ai fini della Pensione Privilegiata decorra dal momento in cui la malattia stessa si è manifestata. Detta pronuncia, produce effetti per coloro che risultano affetti da patologie provocate dall’esposizione all’amianto caratterizzate da un lungo intervallo di tempo tra l’esposizione e la comparsa della malattia.
Per ottenere il beneficio economico della Pensione Privilegiata sin dalla data di cessazione dal servizio, la relativa domanda deve essere presentata entro due anni dalla cessazione stessa. Qualora la domanda sia presentata oltre il termine di due anni, il pagamento della pensione decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda stessa, rimanendo prescritti i ratei precedentemente maturati.
Cari amici, vedremo ora gli Importi e i Benefici Economici prodotti dalla Pensione Privilegiata. Buona lettura! Continuate a seguirci!