MILITARI E MOBBING, QUALI SONO I PROFESSIONISTI DA CONSULTARE?
Oggi, più che mai in Italia, all’interno del mondo lavorativo sono presenti casi di MOBBING.
Ma se, negli anni passati, lo si riteneva un quid presente nel mondo industriale, dati recenti hanno evidenziato che il Mobbing viene posto in essere anche nelle Forze Armate e può essere prodotto dal Comandante o dagli stessi militari.
Il Mobbing si può configurare come violenza psicologica ma, le azioni possono sfociare anche in vera e propria aggressione fisica, abusi psicologici, demansionamento, umiliazioni quotidiane che, prolungati nel tempo, da parte di uno o più individui nei confronti di un altro individuo, sono lesivi della dignità personale e professionale nonché della salute psicofisica dello stesso.
La vittima di Mobbing, terrorizzata, cade in una spirale di paura e di ansia che la porta a commettere ulteriori e sempre più gravi errori nell’ambito lavorativo e a trasferire, anche nell’ambito familiare, le proprie angosce.
Nel mondo militare abbiamo due tipi di Mobbing
- VERTICALE quando la condotta persecutoria coinvolge soggetti collocati a diversi livelli della scala gerarchica, dai superiori nei confronti dei soggetti di grado inferiore
- ORIZZONTALE quando la condotta mobbizzante è posta in essere da uno o più colleghi posti allo stesso livello della persona che ne è bersaglio (stessi militari verso un collega)
Le conseguenze che si producono sono un circolo vizioso che danno origine a difficoltà di adattamento del soggetto alla situazione lavorativa, con una drastica riduzione dell’autostima e la conseguente sensazione d’incapacità nel gestire la realtà quotidiana. E’ frequente che il mobbizzato senta egli stesso un senso di colpa per ciò che sta accadendo alla sua vita. Il più delle volte l’intera vita viene compromessa; non è un caso che chi subisce MOBBING di lì a poco si separa e divorzi, producendosi in lui o lei un progressivo ritiro sociale, nei casi più gravi si arriva anche al suicidio.
I disturbi più frequenti sono:
- ALTERAZIONE DELL’EQUILIBRIO PSICOEMOTIVO (depressione, ansia, fobie, ossessioni, attacchi di panico, isolamento)
- ALTERAZIONI DELL’EQUILIBRIO PSICOFISICO (disturbi gastrici, alterazione sonno veglia)
- DISTURBI COMPORTAMENTALI (abuso di alcol o di sostanze stupefacenti, fumo, reazioni aggressive, alterazione alimentare che comporta perdita o aumento del proprio peso)
La tutela per il militare vittima di Mobbing si consegue penalmente, con la denuncia per reati militari ed ordinari, e con l’azione di risarcimento danno davanti al TAR, da esercitare nel termine di prescrizione di 10 anni, dimostrando la sistematicità e la durata nel tempo della condotta illecita del superiore gerarchico.
A Chi rivolgersi
Per affrontare il Mobbing significa doversi rivolgersi a Professionisti in grado di gestire in modo multidisciplinare tutti gli aspetti legati allo stesso: psicologici, medici e legali; ad esempio lo psicologo o psicoterapeuta è una figura essenziale nel trattamento per le conseguenze prodotte e dalle sindromi ad esso collegate.
Cari amici, nel prossimo articolo vi racconteremo di una Sentenza per Mobbing nelle Forze Armate.
Condividete l’articolo e Buona lettura!